Thursday, September 13, 2007

L'inverno del QRSS/QRPp a 28.322

Sul blog della rete QRSS/QRPp a 28.322 Paolo IK1ZYW tira le fila del progetto ed espone una proposta per l'inverno. E' da un po' che medito di partecipare anche io alla rete 28.322 poi i soliti impegni personali mi portano sempre fuori strada. Ciò non toglie che cerchi di rimanere sempre aggiornato sulla situazione e di conseguenza cerco di aggiornare anche i lettori:

A maggio/giugno era sorto il problema del sovraffollamento di beacon in presenza di aperture propagative particolarmente buone. La non certezza sulla frequenza di trasmissione del singolo beacon ha reso piu' volte difficoltosa l'identificazione di una traccia. Con un beacon che viaggia in frequenza inoltre viene meno l'intento di fornire un segnale di riferimento alla comunita' locale che e' tra gli scopi del "Progetto 28322".
Anche se sono non ufficialmente il coordinatore del progetto, non posso obbligare nessuno a fare nulla sul proprio beacon (dallo spegnimento alla modifica), ma confido nella vostra collaborazione al fine di rendere sempre piu' utile questo "Progetto 28322".
In vista della pausa invernale della propagazione si puo' pensare a migliorare la situazione.
Le soluzioni commerciali esistono, e chi puo' investire qualche decina di decina di euro in oscillatori di precisione sicuramente trovera' degli spunti nell'archivio dei messaggi. Anche un riferimento proveniente da un modulo GPS non sarebbe male. In subordine si puo' tentare la via della termostatazione casalinga dell'oscillatore o del quarzo.
Una alternativa piu' economica, che richiede un ripensamento del circuito elettronico in uso, puo' essere la modifica del pattern inviato. Questa metodologia e' stata sperimentata con successo dai "QRSS Knights" qualche anno fa e permette una identificazione immediata del segnale in funzione della figura inviata (onda quadra, triangolare, /////, chi piu' ne ha piu' ne metta). Questa via e' applicabile anche a chi usa gli oscillatori quarzati, modulando la tensione di alimentazione del solo modulo. Insomma, su ogni beacon si puo' agire su due fronti, non mutuamente esclusivi:
  • stabilita' della frequenza
  • facilita' di identificazione
Chiedo a tutti gli operatori i cui beacon attualmente non sono agganciati a riferimenti di precisione di pianificare un aggiornamento del proprio circuito. Se non si hanno le capacita' di progettare la modifica, sicuramente la "conoscenza collettiva" dei partecipanti al progetto sapra' indicare la strada da percorrere.

Paolo IK1ZYW

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